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Estate all’insegna del turismo enogastronomico

Il turismo enogastronomico rappresenta un’impareggiabile risorsa per l’Italia, con grandi prospettive di crescita. L’Osservatorio Nazionale del Turismo ha calcolato che, dal 2013 al 2017, i viaggi alla scoperta del nostro patrimonio enogastronomico sono aumentati del 70%, portando il fatturato da 131 milioni a 223 milioni di euro.

Per lo più si tratta di viaggiatori provenienti da paesi anglosassoni, principalmente Usa e Gran Bretagna. Tuttavia, anche i giovani italiani iniziano ad amare questo tipo di vacanza, attratti dalla bellezza dei territori, dal fascino della tradizione e dalla qualità dei prodotti locali. Non a caso, l’Italia è il paese europeo con il maggior numero di prodotti DOP IGP.

 

Italia: la meta più cercata dagli utenti di Google

Anche se il nostro Paese si posiziona solo al quinto posto per numero di visite, dopo Francia, Spagna, Usa e Cina, l’Italia risulta la nazione più “googlata” al mondo, principalmente da utenti asiatici e sudamericani. Lo afferma una recente ricerca sui trend di Google presentata alla seconda edizione del Food&Wine Tourism Forum, svoltasi a Grinzane Cavour (CN) il 20 e 21 giugno 2019. Stando alla rilevazione, le keyword più utilizzate riguardano il cibo (ai primi posti tartufo e gorgonzola) e i vini. Fra questi il più ricercato è il Prosecco, con un’incidenza maggiore nel periodo estivo, seguito da Barolo, Barbaresco e Dolcetto.

 

I numeri del turismo enogastronomico nel nostro Paese

Secondo il dato diffuso da TripAdvisor Italia, in occasione della prima giornata del Forum, rispetto allo scorso anno l’Italia ha registrato un incremento del 53% sulle prenotazioni legate ai tour enogastronomici. Tra le mete più ambite spicca la Toscana, seguita da Sicilia e Veneto.

Complessivamente, i tour gastronomici hanno registrato un aumento del 45% e quelli legati al vino un impennata del 67%. Tra i vincitori nazionali dei premi Travelers’ Choice Experiences troviamo anche il Lazio e l’Emilia Romagna.

 

L’evoluzione del turismo enogastronomico: l’avvento dei Millennials

Fino a qualche anno fa il profilo del turista enogastronomico coincideva, principalmente, con persone di età media e ad alto reddito. Secondo Roberta Garibaldi, docente universitaria e autrice del Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano, una fetta di mercato considerevole oggi è rappresentata dai cosiddetti Millennials, ossia giovani nati tra il 1981 e il 1998. Segno di una maggiore consapevolezza e di una maggiore propensione, da parte di questa fascia della popolazione, a ricercare esperienze di viaggio che li portino a contatto con la cultura, con le tradizioni e con le eccellenze del territorio. “I nativi digitali sono social e, stando ai dati, non solamente dietro a uno schermo: si distinguono infatti perché ricercano esperienze a contatto con altre persone […] vivono il viaggio non solamente come una gratificazione, ma anche come un mezzo per crescere”.

 

Ristorante enoteca Verso: viaggio alla scoperta dei vini italiani

Oltre ad avere una fornitissima cantina e un eccellente menu incentrato sulla stagionalità e sulla territorialità dei prodotti, il ristorante enoteca Verso organizza, periodicamente, dei percorsi in degustazione con piatti in abbinamento appositamente ideati dallo chef. Sotto la guida dell’esperto sommelier Mirko Di Mambro, i partecipanti hanno l’occasione per esplorare le risorse enologiche del nostro bellissimo Paese e per conoscere da vicino i produttori, magari in vista di un futuro viaggio nei territori di provenienza.

Tenete d’occhio la nostra pagina Facebook per scoprire i prossimi eventi in calendario!

Info e prenotazioni: tel. 06/70454326.

 

Autore: Isabella Grimaldi (Growell)

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